Uno sguardo al progetto di Ryoji Ikeda "data-verse trilogy".

L’artista e compositore Ryoji Ikeda considera la trilogia data-verse il suo progetto conclusivo. La composizione perfettamente sincronizzata segue due decenni di ricerca ed esecuzione, durante i quali l'artista e il suo team hanno elaborato, trascritto e trasformato in modo rigoroso i dati scientifici open source di istituzioni tra cui il CERN, la NASA e lo Human Genome Project. La trilogia completa è stata commissionata da Audemars Piguet Contemporary nel 2015 ed è costituita da tre videoproiezioni DCI-4K d'avanguardia ad alta definizione, accompagnate da una colonna sonora elettronica minimalista; data-verse è la manifestazione ipnotica di Ikeda delle varie dimensioni del nostro mondo e immerge i visitatori in un viaggio cosmico dal microscopico, all'umano, al macroscopico.

data-verse 1 è stata presentata per la prima volta alla 58a Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (11 maggio – 24 novembre 2019). data-verse 1 e 2 sono state esposte al Kunstmuseum Wolfsburg (7 dicembre 2019 – 29 marzo 2020). 

La trilogia completa è stata esposta al centro di RYOJI IKEDA, la più grande mostra di opere dell'artista fino ad oggi in Europa, presso 180 Studios di Londra, curata e prodotta da The Vinyl Factory e Fact Magazine in collaborazione con Audemars Piguet Contemporary (20 maggio - 18 settembre 2021).

Data-verse 3 di Ryoji Ikeda, in esposizione in anteprima dal 23 al 26 settembre 2021 come opera d'arte autonoma del settore Unlimited di Art Basel, la piattaforma unica per progetti di dimensioni importanti che superano i limiti di uno stand di una tradizionale fiera d'arte, è presentata da Almine Rech ed è commissionata da Audemars Piguet Contemporary.

Mi piace giocare con le soglie della percezione.

RYOJI IKEDA

data-verse tenta di scansionare l'intera scala della nostra natura, dal microscopico al macroscopico... Ti sto soltanto guidando, il tuo cervello sta facendo tutto. Sei tu che fai esperienza, sei tu che costruisci la tua storia.

RYOJI IKEDA

Uno sguardo all’opera d’arte di Ryoji Ikeda.

Il principale compositore elettronico e artista visivo giapponese Ryoji Ikeda (nato nel 1966) si confronta con le caratteristiche essenziali del suono e della luce mediante precisione matematica ed estetica. Sperimentando frequenze e scale difficili da comprendere per l'orecchio e la mente umani, Ikeda esegue il rendering di ciò che è impercettibile attraverso i sistemi numerici e l'estetica del computer. I suoi progetti a lungo termine hanno assunto una molteplicità di forme, da performance live immersive e installazioni audiovisive a libri e CD, e si sono evoluti nel corso degli anni fino a comprendere la sua ricerca basata sui dati.

Le opere di Ryoji Ikeda sono state eseguite ed esposte in numerose sedi in tutto il mondo, come il Museum of Contemporary Art, Tokyo; il Musée d’art contemporain (MAC), Montreal; il Sonár, Barcellona; il The Barbican, Londra; la The Vinyl Factory, Londra; il Singapore Art Science Museum; il Centre Pompidou, Parigi; l’Eye Film Museum, Amsterdam e il Centro Culturale Onassis, Atene, per citarne solo alcune.

Ikeda ha ricevuto nel 2001 il Golden Nica Prize di Ars Electronica per la Categoria Digital Music, il Giga-Hertz-Award 2012 nella categoria Sound Art allo ZKM in Germania e il Prix Ars Electronica Collide@CERN. Nel 2018, Ikeda ha lanciato codex | edition, l’unica fonte delle sue pubblicazioni e registrazioni. Ikeda è rappresentato da Almine Rech (Parigi, Bruxelles, Londra, New York e Shanghai) e da TARO NASU, Tokyo.